... la musica inizia lenta e suadente come un sensuale corteggiamento. Le prime note scaldano il cuore e la brezza del lago. Tre minuti di emozioni. E poi tre minuti ancora. Lo stesso tempo di ogni brano di musica. Un’energia nascosta si crea e ci rigenera. Tutto ciò che è attorno sembra assumere variopinte tonalità di rosso, il mio colore. Ogni sfumatura si collega alla seduzione, alla passione, agli slanci vitali che fanno battere il cuore e travolgono il corpo. Anche la luna vuole emozionare e si colora di porpora facendo capolino tra il lago e le torri del Castello di Sirmione.
Ci si allontana e ci si riprende mentre i corpi si avvicinano in modo avvolgente e intrigante, sempre di più, per ogni momento che passa.
Si continua a ballare. Un uomo e una donna si fondono al ritmo di una musica silenziosa ma travolgente. L’aria della sera è mite, anche se ormai l’estate è inoltrata. Profumi intensi e sguardi sensuali si incontrano, i corpi si sfiorano mentre la musica, tra “le note del silenzio”, pervade ogni centimetro di pelle, diffondendosi attorno al ritmo dei cuori e permette alla vita di sorprenderci.
Si è completamente allo scoperto quando si balla. L’emotività è in evidenza: “È impossibile ballare senza essere se stessi”. Questa frase non so chi l’abbia affermata, ma mi appartiene.
L'esperienza del ballo è appagante, coinvolge mente e corpo e predispone ad entrare in relazione con gli altri. L'idea di prepararsi per una serie di movimenti e di eseguirli, diventa un esercizio per concentrarsi su se stessi e anche sul partner, per quanto possa essere una persona conosciuta da poco tempo. Si entra in un ascolto profondo di sé, del proprio respiro e di quello dell’altro.
Il ballo è una sottile ma intensa metafora della passione. La sua caratteristica principale è quella della spinta emotiva che si sprigiona attraverso la serie di movimenti ritmati e sensuali.